mercoledì 9 maggio 2007

L'INCONTRO AL BAR ANTILLE, MARTEDI' 8, 18.00/20.00

Buongiorno,
vi scrivo le domande che ieri IO, SMERALDA, VALENTINA B, MARIA CRISTINA E ROSA ci siamo poste e sulle quali abbiamo discusso:
1)COME IDENTIFICARCI?
Abbiamo concluso che ci possiamo considerare come un nucleo, una cellula in espansione, dotata di forza centifruga, costituita in primis dalle persone che all'interno del corso hanno trovato un interesse comune e una condivisa voglia e disponibilità di interessarsi e partecipare per ottenere anche in piccolo una trasformazione tra i giovani, e soprattutto tra le giovani ragazze padovane o comunque studenti a Padova. Obiettivi sono 1-favorire la discussione delle tematiche femminili all'interno delle università, in via informale 2-stabilire reti forti tra donne locali e migranti 3-trovare momenti di aggregazione, spazi condivisi di genere all'interno della nostra città. Per il momento rimaniamo stretti ai nostri momenti-spritz post-femministi!
2)FACCIAMO PARTE DI PARTITI O CENTRI SOCIALI?
Apparte qualcuno che sta attualmente partecipando in tante piccole cose a Padova, siamo fuori da ogni schema principale di associazionismo a sfondo politico. Siamo più o meno studenti e basta.
3)SMERALDA CI HA RACCONTATO LA PRESENZA DELLE DONNE ALL'INTERNO DELLA VITA POLITICA CITTADINA (MOVIMENTI, ASSOCIAZIONI,COMITATI...)
Ha raccontato della sua 'frustrazione', patita per lunghi anni, derivante dal fatto di ritrovarsi spesso e volentieri L'UNICA DONNA a partecipare. Anche nelle manifestazioni, in piazza le donne e in generale i giovani sono assenti quasi completamente.
4)ABBIAMO RIFLETTUTO SUI CENTRI SOCIALI PADOVANI E ABBIAMO PRESO UNA POSIZIONE CONDIVISA
I centri sociali padovani sembrano essere un mondo a parte rispetto agli altri centri sociali italiani. Scelgono la violenza come metodo di lotta politica, propensi alle 'rotture' invece che alle azioni condivise di costruzione e compattamento del tessuto sociale. Alcune di noi hanno fatto parte dei Centri Sociali cittadini e ne sono uscite pur mantenendo, in alcuni casi, contatti.
5)CI SIAMO CHIESTE SE LE DONNE E RAGAZZE ATTIVE NEI CENTRI SOCIALI POSSONO ESSERE CONSIDERATE FEMMINISTE
No, non lo sono. Sembra che ci siano altri interessi, automaticamente più grandi di quelli di genere. Sono anch'esse violente.
6)ABBIAMO CONSIDERATO SE LA VISIONE DEL FEMMINISMO COME LOTTA DI CLASSE POSSA ESSERE CONSIDERATA ATTUALE, SE C'E' QUALCHE PUNTO IN COMUNE TRA IDEOLOGIA SOCIALISTA E FEMMINISTA. PER ESSERE FEMMINISTI BISOGNA PER FORZA ESSERE DI SINISTRA?
No, tutte le affermazioni sopra riportate sembrano non essere vere. Non è per forza, che il socialismo debba inglobare l'idea di uguali diritti (sostanziali)per le donne e gli uomini. L'ideologia socialista sembra aver messo sistematicamente in secondo piano gli interessi delle donne. Il movimento femminista italiano, che è riuscito ad ottenere PER NOI diritti quali il divorzio, il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza, leggi contro i delitti d'onore, contro la violenza di genere, un nuovo diritto di famiglia, la maternità, la protezione delle donne nei posti di lavoro...........insomma il movimento femminista non è mai stato supportato da alcun partito italiano (apparte i radicali) sia di destra che di sinistra. Anzi, più grossi o storici sono i partiti più essi si rivelavano impermeabili alle rivendicazioni femministe.
7) ABBIAMO RAGIONATO SUL FATTO DI CONSIDERARCI COME FEMMINISTE
C'è una certa difficoltà ad identificarci come femministe sembra, però la cosa potrebbe essere superata da:
-RIVALUTAZIONE SOCIALE E MEDIATICA DEL MOVIMENTO FEMMINISTA (l'immagine delle isteriche che bruciano i reggiseni è un mito falsato che è stato passato dai media nel momento del 'riflusso', dell'indebolimento del movimento e del conseguente attacco sociale e culturale verso il femminismo)
-RIDEFINIZIONE DEL 'FEMMINISMO' SU UN'OTTICA DI GENERE E NON DI CONTRAPPOSIZIONE TRA I SESSI. Nessuno odia gli uomini, anzi li amiamo tutti i giorni della nostra vita, padri, amici, innamorati etc. Ci contrapponiamo agli uomini e alle donne che pensano in modo CONSERVATORE rispetto alla nostra società, che insistono sul fatto di dire che le donne sono diverse, che è giusto così che è giusto colà, etc. Personalmente mi sento contraria allo stesso modo e spesso con lo stesso target di persone, che rifiutano la diversità: sia essa etnica, linguistica, religiosa, culturale o di orientamento sessuale. Ci sentiamo contrarie e ci contrapponiamo a chi non vuole espandere il campo delle libertà e diritti individuali e di coppia.
8) ABBIAMO RAGIONATO SULLA DEBOLEZZA FEMMINILE
La debolezza, intesa come propensione al dubbio e all'incertezza, è un valore spesso tutto femminile da difendere e promuovere. Vale così per la timidezza, il pianto, l'imbarazzo: tutti questi sono tratti femminili che spesso precludono alle donne di entrare in politica oppure di rimanervi. E' bello essere e mostrarsi deboli, aiuta un sacco nelle relazioni interpersonali e anche politiche a nostro avviso.
per commenti usate i commenti, perchè visto che ieri eravamo in 5 molte di noi non c'erano e quindi abbiamo bisogno del vostro contributo

3 commenti:

saretta ha detto...

Ciao a tutte!!wow!!Finalmente mi faccio viva in questo già vivacissimo blog..purtroppo ero un pò incasinata e non ho sempre internet sottomano!!Mi dispiace molto non esserci stata ieri allo spritz post-femminista ma un lavoro per un esame mi chiamava!Ho letto il riassunto del vostro incontro e mi hanno colpito molto i punti 6-7-8..soprattutto sono molto d'accordo sul fatto che l'obiettivo non è appunto l'uguaglianza rispetto agli uomini anche perchè questo non fa altro che ribadire la posizione dell'uomo come dotato di maggiori possibilità e "privilegi" da estendere anche a NOI..questo puntare a raggiungere, conquistare posizioni che qualcuno ha già secondo me sminuisce la voglia e la passione di CREARE nuovi obiettivi, nuove mete, nuovi SPAZI non chiusi e dedicati a un genere,a una parte ma "semplicemente"(..e aggiungiamo altre mille virgolette!!) RIEQUILIBRATI e portatori di nuove idee perchè hanno un contributo in più..altrimenti c'è il rischio di appiattire la nostra DIVERSITA' e di appiattire il "movimento"..come quando desideri tanto una cosa e quando ce l'hai ti adagi e non continui a CERCARE, ad ascoltare gli altri desideri che si muovono dentro.
L'obiettivo è creare spazio per mettere in dialogo la diversità femminile e la diversità maschile..diversità in senso positivo..sono per il dialogo anch'io, assolutamente!..tra GENERI e, ripeto, sulla scorta della mia proposta delle nostre nonne tra GENERAZIONI!

saretta ha detto...

..e poi parto anch'io con le domande!!
-COSA DEVONO RAPPRESENTARE LE DONNE? chi sono le donne nei luoghi dove si decide? donne? cittadine? donne e cittadine insieme? rappresentano gli interessi di donne e uomini?
-IL NOSTRO CONTRIBUTO PUò ESSERE DIVERSO IN CHE SENSO? CI SONO DIVERSITà PIù GIUSTE DI ALTRE?LA DIVERSITà FEMMINILE è PIù "GIUSTA" DI ALTRE E DEGNA DI PIù SPAZIO? ..mi ha fatto riflettere quello che ha detto la BONINO..E QUINDI...QUOTE ROSA COME AZIONE POSITIVA E PER QUESTO, PER LA NATURA DI AZIONE POSITIVA, TEMPORANEA E NON DEFINITIVA?..è questo il tema che più mi tocca..
-E GLI UOMINI CHI RAPPRESENTANO? HANNO ANCHE LORO INTERESSI SPECIFICI DA RAPPRESENTARE? COME SI PONGONO DI FRONTE AGLI INTERESSI CHE RIVENDICHIAMO? li capiscono? li lasciamo capire? perchè ci sono atteggiamenti maschilisti e non "femminilisti"...criticheremmo subito con pregiudizi gli uomini che bollassero alcune nostre esigenze con questo aggettivo?(..è vero che dipende da chi lo fa e come..però..è una provocazione)..siamo veramente aperte a discuterne?io ammetto sbotterei..ma è "giusto"?chiusura a priori? diffidenza verso gli uomini'
-il dibattito sulle quote rosa vede presenti anche gli uomini??...vabbè basta!finisco qua!miss PAPIRI INTERMINABILI,cioè la sottoscritta ha finito!!

saretta ha detto...

..e infine..gli spritz proseguono?quando? chi è disponibile per banchetti? organizziamo?
ultima notizia..il 24 so già adesso che non ci sarò..però sono qua per collaborare al "dietro la quinte"!